Sentenza del 10 gennaio 2018 – Presidente: Dott. Donato Pianta – Consigliere estensore: Dott. Giuseppe Magnoli

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Al fine di ritenere sussistente la responsabilità degli amministratori e dei sindaci di una società fallita ex art. 146 L. Fall., è necessario che l’attore offra elementi decisivi per dimostrare che esistevano elementi tali da dover indurre a considerare le proiezioni future come false e totalmente infondate, dal momento chela valutazione della condotta degli amministratori deve essere effettuata ex ante e non ex post. Il fatto che siano state maturate delle perdite non è di per sé indice di responsabilità, soprattutto laddove queste siano sempre state evidenziate nei bilanci e gli organi sociali abbiano provveduto a coprirle.

La richiesta di rinvio a giudizio, che si risolve nella mera indicazione dei capi d’accusa, così come le sentenze di patteggiamento a carico degli amministratori non forniscono di per sé elementi probatori sufficienti a dimostrare la responsabilità ex art. 146 L. Fall.

Principi espressi all’esito del processo di appello promosso dalla curatela di un fallimento avverso la sentenza di primo grado che aveva negato la responsabilità degli amministratori e sindaci della fallita ai sensi dell’art. 146 L. Fall.

(Massime a cura di Lorena Fanelli)